In questa procedura, lo sperma del partner (o del donatore) viene posto in apposite piastre Petri nel laboratorio insieme agli ovociti raccolti. Dopo che l'embrione si è formato, e dopo 2-5 giorni dal suo sviluppo, viene inserito nella cavità uterina mediante un catetere speciale e sotto la guida degli ultrasuoni.
Ipotesi e indicazioni terapeutiche:
Questo metodo va utilizzato solo quando gli spermatozoi sono della migliore qualità, altrimenti si dovrebbe applicare la tecnica ICSI, più moderna e con maggiori probabilità di successo
Indicazione terapeutica
Il metodo IVF viene utilizzato in presenza delle seguenti diagnosi
- Il partner
Ostruzione delle tube ovariche
Disturbi psicosomatici
Endometriosi
Sindrome dell'ovaio policistico (PCO)
- Il partner
Spermiogramma normale
Problemi con l'eiaculazione
trattamento
Durante il trattamento, al paziente vengono prescritti ormoni volti a stimolare l'ovulazione. Per ottenere ciò è necessario effettuare delle iniezioni intramuscolari, che possono essere fatte anche a casa (tutti i giorni, sempre alla stessa ora e con la stessa quantità di farmaco).
Il trattamento dura circa 10-15 giorni, a seconda del protocollo di stimolazione adottato e di come reagisce il paziente. Questa risposta viene monitorata con ecografie durante il corso del trattamento.
Quando i follicoli hanno raggiunto la giusta dimensione è possibile pianificare il prelievo degli ovuli.
Circa 36 ore dopo aver ricevuto l'ultima iniezione di Gonal-F, gli ovociti vengono prelevati dalla paziente. La loro assunzione richiede circa 10-15 minuti (a seconda del numero di follicoli). Infine, è necessario che il paziente rimanga ricoverato in ospedale in osservazione per un periodo compreso tra 30 minuti e 2 ore.
Il giorno previsto per il prelievo degli ovociti (pick-up), è necessario anche prelevare, tramite masturbazione, un campione di sperma del partner, poiché l'unione degli spermatozoi con gli ovuli avviene subito dopo.
È anche possibile inviare il campione di sperma uno o più giorni prima del prelievo. In questo caso si effettua la crioconservazione (congelamento) degli spermatozoi, per il loro scioglimento al momento dell'unione.
Con questo metodo gli spermatozoi del partner vengono posti in speciali piastre Petri insieme agli ovociti raccolti. Dopo l'unione aspettiamo dai 3 ai 5 giorni e poi l'embrione sviluppato viene inserito nella cavità uterina mediante un catetere. Dopo il trasferimento dell'embrione inizia la cosiddetta fase di nidificazione, nella quale l'embrione deve essere impiantato nell'utero. Questa fase è solitamente supportata da farmaci (ad esempio ovuli vaginali, iniezioni o anche compresse).
Circa 14 giorni dopo il trasferimento dell'embrione, dovresti eseguire un test di gravidanza (ß-HCG) nel sangue o nelle urine per vedere se sei incinta o meno.