#IUI

L’inseminazione intrauterina (IUI) è il metodo di medicina riproduttiva più praticato ed è generalmente anche il meno rischioso. Tuttavia non è adatto a tutti i problemi legati all’infertilità, ma solo in alcuni casi specifici.

Questa tecnica prevede che gli spermatozoi vengano precedentemente raccolti mediante masturbazione e trattati in laboratorio attraverso una procedura specifica, dalla quale si otterrà una quantità di spermatozoi con elevata motilità spermatica (~98%). Vengono poi inseriti direttamente nella cavità uterina attraverso un sottile catetere in un momento preciso, cioè durante la fase di ovulazione.

A seconda dell'indicazione terapeutica la metodica può essere utilizzata nel caso di ciclo spontaneo oppure nel caso di ciclo stimolato.

Ipotesi e indicazioni terapeutiche:

Per applicare la IUI, uno dei prerequisiti fondamentali è la presenza di una tuba ovarica libera. Questa condizione può essere verificata eseguendo un'isteroscopia o una laparoscopia. Per quanto riguarda il partner, dovrà essere confermata la condizione di normozoospermia del liquido seminale.

Indicazione terapeutica
In presenza di ciclo spontaneo, la IUI viene applicata quando la coppia presenta una delle seguenti diagnosi:
- Il partner
Cambiamenti anatomici della cervice
Disturbi psicosomatici
Endometriosi
- Il partner
Spermiogramma normale
Disfunzione dell'eiaculazione
trattamento
A seconda delle indicazioni terapeutiche e in base alla situazione medica e personale della coppia, verrà concordato se effettuare la IUI durante il ciclo normale oppure se la metodica dovrà essere coadiuvata dall'assunzione di pillole o dalla somministrazione di iniezioni ormonali.

La stimolazione ha il vantaggio di promuovere l'oogenesi. Va però aggiunto che può provocare anche nascite multiple contemporaneamente. Inoltre bisogna valutare se attendere l'ovulazione spontanea oppure se stimolare farmacologicamente.

Se l'ovulazione spontanea dovesse rivelarsi la soluzione più ragionevole, bisognerà determinarla con maggiore precisione eseguendo un'eco transvaginale e dosi ormonali.

Normalmente, dopo 20-30 ore dal picco di LH, viene eseguita l'IUI.

Infine la paziente dovrà sdraiarsi per 10-15 minuti al termine dei quali potrà riprendere la normale vita quotidiana.